Estate, tempo di bilanci

L’estate si avvicina ed è arrivato il momento di tirare le somme, prima di riposarsi per riprendere il lavoro con entusiasmo. Rispondendo alle domande dei giovani in servizio civile, Cristina ci racconta cosa è stato per lei un altro anno di lavoro a Silenzio di Parole!

Cristina, come è stato riprendere le attività in presenza dopo questo anno di Covid?

È stato energizzante: un “secondo nuovo inizio” il quale, volendo cercare un punto di vista differente rispetto a tutta la negatività della pandemia, ci ha permesso di tornare al punto di partenza per migliorare, aggiungere o correggere qualsiasi attività già in itinere, una opportunità insolita per ridar vita e ossigeno a ciò che si compie.

Come ti sei trovata con i nuovi canali social utilizzati per pubblicizzare la tua pagina, visto che parli spesso di tecnologie?

Debbo dire che la tecnologia si è rivelata e si rivela tuttora una solida alleata per chi come me risulta depotenziato sui fronti fisico e verbale; è un veicolo repentino ed efficace per far giungere agli occhi di molti i propri saperi e le proprie idee. Naturalmente vanno utilizzati con piena consapevolezza nei confronti delle sue potenzialità ma anche delle sue potenziali insidie.

Dopo il mare d’inverno avremo un altro libro?

Sarebbe un sogno davvero auspicabile: idee, argomenti, riflessioni ed esperienze non risultano lacunari; occorre però rapportarsi anche a limiti pratici e logistici che speriamo un giorno siano meno potenti di progetti nati nel cuore e saliti ad occhi sognanti.

C’è un articolo in particolare che è il tuo preferito o un argomento che ti è piaciuto più di tutti?

Ammetto che mi trovo di fronte ad un quesito a cui si abbina solo una risposta difficile: ogni testo è frutto di un’alchimia fatta di lavoro, tempo ed energia e dunque non è facile eleggere uno scritto del cuore a discapito di un altro. Alcuni nascono di getto, altri hanno gestazioni più complicate e lunghe. Se debbo puntare bonariamente il dito, sostengo che “Vita, morte e miracoli” sia uno degli eletti: la donazione di organi penso sia un argomento da incentivare e spandere come olio, per dare speranza a chi muore di attese.

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