Il potere di potere, istruzioni per l’uso
Il potere può avere varie facce, più o meno benevole e accattivanti.
Ci avvicina al desiderio di emulare o approssimarci idealmente ad una divinità anche per controllare gli eventi della nostra vita, in particolare ciò che fatichiamo a gestire e accettare, e si può sviluppare in molteplici aspetti.
Può esserci il potere della conoscenza, per cui coloro che sanno e ne competono, godono di una posizione superiore e favorevole rispetto a chi ignora e dipende spesso dai primi: basti pensare a quando ci rivolgiamo al medico per diagnosi o ad un legale per relative consulenze.
Il potere economico, il quale si può utilizzare per intraprendere vie propizie e vantaggiose come un aiuto concreto verso chi necessita di incentivi per sopravvivere, studiare o curarsi. Al contrario, può condurci su strade tossiche e malsane ma in realtà più facilmente percorribili e magnetiche proprio perché in possesso di eventuali disponibilità economiche.
L’idea di potere affonda le radici nell’antichità, manifestandosi con quelli legislativi ed esecutivi, basamenti delle società civili e l’aggiunta, poi, dei poteri economico e di comunicazione e mass media, l’ultimo dei quali sta prendendo sempre più forza, oltrepassando inevitabilmente il confine tra realtà fisica e virtuale di ognuno di noi.
Il fatto di avere importanti potenzialità, può inebriare dando la sensazione di sentirsi figure divine, di essere intoccabili e in grado di vedere concretizzarsi tutto ciò che si vuole, e ciò quasi sempre va di pari passo con il denaro e spesso con conoscenze servibili, ecco perché nell’immaginario collettivo si veste più spesso di un valore negativo.
Sovente però, acquisire potere equivale a smantellare la propria serenità intaccando coscienza e discernimento, un prezzo davvero alto.
In realtà il potere, come i social ad esempio, determina la sua accezione a seconda dell’uso che se ne fa.
Si può e si dovrebbe approfittare di qualunque potere si abbia in mano, utilizzandolo con equità e correttezza, creando consensi e collaborazioni, influenzando positivamente il contesto, individuando potenziali, realizzando del bene. Chi vive di questa filosofia, verrà ricordato con un senso di ammirazione e un sorriso riconoscente, chi conduce una opposta esistenza non lascerà traccia alcuna se non di tossicità deplorante.
