ASPETTA E SPERA

L’anno nuovo ha preso il suo avvio, ormai un mese fa, all’insegna dell’attesa e della speranza.

Attesa di ciò che accadrà o potrebbe accadere in riferimento al panorama mondiale sociopolitico, con una guerra non troppo distante dalle nostre latitudini che perdura da mesi e che si staglia sullo sfondo dell’esistenza di ciascuno di noi.

La cosa peggiore è il fatto che essa ormai non faccia più così notizia rispetto alla sua genesi, e questo fatto la dice lunga sia sulla nostra assuefazione agli eventi di lunga durata, siano essi favorevoli che funesti, che sul nostro egoismo da sopravvivenza.

Un egoismo che ci conduce a focalizzare la nostra attenzione su noi, su tutto quello che ci circonda, limitrofo a ciò che ci sta esclusivamente a cuore, svelando spesso una nostra radicata ottusità mentale: se sono a posto io, lo sono tutti.

Siamo in apprensione per scenari politici, rincari economici pericolosi per la nostra esistenza pratica poiché sono in grado di decretare una peggior qualità di una vita già così sovente provata.

Il rischio è di lasciarsi prendere dallo sconforto che fiancheggia il nostro quotidiano, serpeggia soprattutto nelle menti più vulnerabili e che al pari di una fiamma sotto la cenere, cova alimentato da media, mondo social, sottocultura ignorante, sfogando poi in malo modo, in ogni eventuale momento.

Tutto questo potrebbe estenuare la nostra anima, ingrigire la speranza intaccando valori che un tempo fungevano da faro nelle nostre vite e che ricordiamo sospirando poiché consci di un tempo pregno di educazione che sta ormai un po’ svanendo.

La speranza è che come da prassi ciclica, tutto prima o poi riprenda il suo giusto cammino e tutto riprenda a ben girare in questo mondo così ricco e talentuoso ma altrettanto contraddittorio, martoriato,

La chiave è, appunto, la speranza: speranza di alimentare sempre e comunque la curiosità di sapere, imparare e interrogarci su quanto ci avvolge in questa vita; speranza di un rinsavimento nelle menti di coloro i quali detengono il potere decisionale governativo, speranza che ciò che si tenta di seminare soprattutto nei giovani non vada perduto, o quantomeno una parte di ciò che ci pare giusto instillare nelle menti poiché corretto e di valore; speranza che non si perda mai, la speranza.