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Noi, figli delle stelle.

Da tempo immemore, alcuni di noi sono convinti che gli astri ci influenzino dalla cupola celeste.

Un’idea balzana, se vogliamo, sicuramente bizzarra agli occhi di chi ha Fede in altro o di chi sente di non aver nulla in comune con tutto ciò.

Fin dall’antichità, l’uomo ha inventato per sé una serie di divinità le quali, nell’immaginario collettivo, possedevano il libero arbitrio verso il destino gli esseri umani: un potere decisionale a volte magnanimo, a volte biecamente perfido.

Ancora oggi, nonostante secoli di evidenti progressi scientifici in svariati ambiti capaci di apportare migliorie nel benessere e nella sopravvivenza umana, l’astrologia e le stelle non hanno in alcun modo perso il loro fascino: osserviamo la volta celeste cercando risposte, chiedendo conforto sperando in qualche buon astro che guidi il nostro cammino.

Consultiamo oroscopi, chi con fedele regolarità chi casualmente come sfizio a cui non dare troppa importanza ma con la speranza che le cose possano proseguire o dirigersi per il corretto verso.

È forse rassicurante trovare talune spiegazioni rifugiandosi nell’astrologia, cercando conferme anche nel profilo zodiacale.

Ci si affida sempre a qualcosa, per non soccombere alle prove che la vita ci sottopone, ai momenti complicati e alle sofferenze vissute, per non volersi arrendere al pensiero palese di essere mortali, di non poter gestire in toto la nostra esistenza e quella di chi amiamo.

Ci sentiamo sorretti e un po’ sollevati se pensiamo che il firmamento sia dalla nostra.

Ciò che forse accomuna tutti noi è la persuasione, dettata da necessità di certezze o da una speranza accalorata, che sopra le nostre persone, a guidare i nostri spiriti ci sia qualcosa di più grande, che non finisce con la nostra vita terrena e che c’è sempre stato: qualcosa in cui tutto è già scritto per noi, a cui possiamo far riferimento come appoggio nei momenti difficili, un’àncora quando la speranza vacilla.

Come non comprendere coloro i quali, sospirando con occhi speranzosi rivolti alle stelle per ottenere risposte, o con occhi colmi di gratitudine ringraziando per la buona sorte ad essi riservata, tentano di trovare un po’ di pace per il loro animo, con la consapevolezza che le nostre esistenze scorrono su un filo sottile pregno di un equilibrio delicato e vulnerabile.

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